La tendenza del lusso in America Latina Parte 3
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Il rapporto tra consumatore e il brand
Le crisi non sono distruttive se si ottengono dei benefici da loro. Dopo l'ultima crisi sanitaria, abbiamo imparato che non si può essere legati al tradizionalismo e che il rinnovamento e l'adattabilità sono i termini più appropriati che possiamo evidenziare all'interno dei marchi di lusso.
L'esperienza acquisita indica diverse cose:
- Dobbiamo andare a cercare il consumatore e non aspettare che sia lui a venire da noi.
- Se un cliente non si sente valorizzato, un'interazione vitale con il marchio porterà a una rottura della fedeltà e a una crescente migrazione.
Al di là del semplice rapporto commerciale, i marchi del lusso devono offrire accoglienza, dialogo, comprensione dei bisogni e completa soddisfazione del consumatore. In questo modo, il marchio sentirà che la sua proposta è interamente accettata e valorizzata.
In altre parole, è necessario dare ai marchi del lusso un volto umano, non solo commerciale.
Rilettura del lusso
Rileggere non è altro che ritornare a ciò che ci ha segnato, rielaborando ciò che ci ha colpito e deliziato.
I marchi del lusso devono affrontare il processo di rilettura. Ed è giusto così, anzi è benefico. In un precedente articolo abbiamo parlato del fatto che viviamo nell'epoca del post-lusso, un processo che ha già avviato un periodo dinamico di rinnovamento del concetto di lusso e dei suoi aspetti intrinseci.
Il concetto di lusso è stato riformulato non dai marchi, ma dal consumatore stesso, eliminando lo stigma che aveva in passato. Di conseguenza, la terminologia del lusso ha acquisito un quadro concettuale diverso che lo avvicina alle persone. Per molti, il lusso è ora incentrato sull'artigianato, sui valori sostenibili, sull'istruzione e sull'inclusione.